Come mangiare il salame ungherese: ecco cosa devi sapere

Quando arrivi dentro un supermercato, cerchi subito di passare velocemente davanti al bancone della salumeria, perché il profumo inebriante tra formaggi e tutte le prelibatezze presenti inondano non solo le narici, ma anche gli occhi. Ma se riesce a svignartela dal bancone, di fronte ti ritrovi i frigoriferi con i prodotti sotto vuoto, e quindi è praticamente finita.

Fai dietro-front e bella pronta ti rechi al bancone, dove come minimo ti porti a casa ben due etti di salame ungherese, e chi si è visto, si è visto! Ma farà male mangiare il salame ungherese? Il nostro consiglio è sempre quello di votarsi alla moderazione, che è alla base di qualunque tipo di approccio al cibo; ma nel caso specifico vediamo cosa c’è da sapere

Il salame ungherese: perché piace così tanto?

I meno esperti, quando arrivano in una salumeria qualunque d’Italia e chiedono del salame, si ritrovano a dover fare i conti con la richiesta del salumiere che chiede: quale preferisce? Sì, perché esistono diversi tipi di salami, tutti legati alla presenza più o meno massiva di grasso al suo interno, e con una produzione differente alle zone d’Italia dove ci si trova. Quindi, la scelta diventa molto importante.

Ma nel caso del salame ungherese, saremmo quasi portati a pensare che non si tratti di un prodotto tipico locale; ma non è così. Infatti al di là del nome piuttosto fuorviante, questo salame ha origini assolutamente italiane, più precisamente del Friuli. Il motivo per cui piace più delle altre tipologie è tutto insito nella sua composizione: ha un sapore certamente intenso e aromatico, per cui il gusto tende a soddisfare qualunque palato; è inoltre molto versatile, per cui si prepara in molteplici modi;.

Fa male mangiarlo?

Il parere che ci sentiamo di darvi è che qualunque cibo, se mangiato in modo sproporzionato e senza controllo può far male. Tutto deve seguire un equilibrio perfetto, e anche il salame ungherese può essere tranquillamente consumato senza dare noie alla salute; ma se si soffre di qualche acciacco in particolare, allora qualche problema può davvero darlo: ecco cosa può accadere:

  • è un insaccato, quindi non va bene se soffri di colesterolo, poiché gli additivi e i conservanti vanno ad incidere sui livelli di quello cattivo
  • è salato, assolutamente sconsigliato se soffri di ipertensione
  • inoltre, è molto grasso, lo percepisci anche solo toccando, per cui non è indicato per chi è in dieta o ha problemi di autocontrollo con il cibo.

Ma la sai anche una bella curiosità sul salame ungherese? La sua origine, legata al nome che potrebbe trarci in inganno relativamente la sua zona di provenienza, è legato a una vicenda piuttosto comune: un muratore friulano, di nome Zio Giovanni, alla metà del XIX secolo si trasferì a Budapest per lavoro. Com’è abitudine degli italiani, portò con sé dei salami preparati secondo la tradizione friulana, tra questi proprio quello di cui abbiamo fatto menzione, che fece così scalpore in Ungheria, dove ne fu apprezzato in particolare il sapore intenso e aromatico. Ci fu una diffusione di questo salume in modo massiccio in tutta l’Ungheria, e questo fu il motivo per cui i friulani lo etichettarono come salame ungherese.

Per concludere, vogliamo dare una piccola ricettina per preparare il salame ungherese, anche in previsione delle feste: vi serviranno solo delle fette di salame ungherese, un formaggio spalmabile e qualche stuzzicadenti, e ovviamente un vassoio. Su ogni fetta di salama, spalmare il formaggio che più preferiamo, meglio se light per non alterare il sapore già intenso del salame, arrotolarle e infine inforcare gli stuzzicadenti. Alla fine, riporli sul vassoio e portarli in tavola.

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