Come ogni pianta, anche l’ulivo ha bisogno di una corretta potatura per crescere sano e produrre buoni frutti. Anche chi è alle prime armi può dedicarsi alla sua potatura senza temere di sbagliare, a patto che segua alcuni semplici, ma fondamentali consigli. Da questa pratica dipenderà lo sviluppo e le successive produzioni dell’albero.
Potare l’ulivo ha lo scopo si mantenere la pianta in buone condizioni, migliorare la sua attività produttiva e aumentare l’estetica della pianta. Ma non solo. L’ulivo ha bisogno di preservare un equilibrio fra lo sviluppo della parte vegetativa e la produzione dei frutti. Pochi rami troppo carichi di frutti potrebbero compromettere le produzioni successive.
Quando potare l’ulivo
Il consiglio di ogni esperto è scegliere il periodo migliore per potare l’olivo. Questa pianta va potata durante la fase di dormienza, quando l’albero è non attivo. È chiamata “potatura secca” e va praticata in inverno, nei mesi di dicembre e gennaio. Meglio non anticiparla a novembre, perché potrebbe provocare un risveglio anticipato dell’ulivo.
Da evitare anche di potare l’albero più tardi, a febbraio o marzo, perché potrebbe avere delle ripercussioni nella produzione dei frutti. I polloni e succhioni, ossia i rami di troppo che nascono alla base della pianta o lungo i rami principali e privano l’ulivo dei nutrienti necessari, possono essere tranquillamente rimossi anche in estate.
Potatura dell’ulivo: il segreto per potarlo correttamente
Potare l’ulivo è non un’operazione troppo complicata, ma richiede alcune particolari accortezze. Come prima regola, non esiste un modo unico per agire; ogni albero è a sé, per questa ragione va osservato con attenzione al fine di comprendere le sue reali necessità fisiologiche. A seconda dell’età della pianta, possiamo distinguere due potature diverse:
- la potatura di allevamento, da effettuare periodicamente nei primi anni di vita della pianta
- la potatura d produzione, che va pratica quando l’ulivo è adulto e produce frutti
La potatura di allevamento va praticata nei primi tre o quattro anni di vita dell’albero e serve a orientare la crescita della sua chioma, dirigerne lo sviluppo in modo tale da conferirgli un aspetto armonioso e prepararlo a fruttificare in seguito. La potatura di produzione, al contrario, ha lo scopo di mantenere la forma armoniosa della chioma e l’equilibrio fra l’aspetto vegetativo e l’aspetto produttivo.
I tagli dovranno essere puliti e netti, altrimenti finirebbero con l’arrecare stress alla pianta. A tal fine è importante procurarsi gli attrezzi giusti e disinfettati. Non dimentichiamoci che l’eliminazione dei rami per la pianta equivalgono a vere e proprie ferite che dovrà cicatrizzare il prima possibile, per evitare la comparsa di infezioni pericolose.