La diffusione di Postepay prosegue da oramai oltre 20 anni dalla sua prima “comparsa” nel contesto italiano, dove è riuscita ad imporsi sicuramente grazie ad una certa facilità di applicazione e da parte di una iniziale concorrenza non così importante, ma che con un continuo ambito di rinnovamento ha portato non solo a varianti di prepagata differenziata ma anche vari servizi come quelli di ricarica.
Infatti tra i principali vantaggi che permettono a Postepay di imporsi ancora oggi su prodotti sempre più competitivi della concorrenza vi è la capacità di essere ricaricata con facilità anche impiegando contanti oltre che metodi di digitali come quelli spiccatamente bancari. Non tutti i metodi di ricarica però sono così conosciuti oltre a quelli standard. Scopriamo quali sono quelli meno conosciuti e più comodi.
Prepagata di successo
L’ideazione di Postepay risale ai primi anni 2000, che corrispondono anche alla prima digitalizzazione dei servizi finanziari in Italia, al di fuori del contesto bancario: inizialmente sviluppata direttamente da Poste Italiane, la prima prepagata Postepay è stata la prima di questa forma di oggetti dall’uso spiccatamente comune a diffondersi nel nostro paese.
Ancora oggi circa la metà degli acquisti online comuni viene sviluppata da una delle numerose prepagate disponibili presso gli uffici postali, e proprio le operazioni di ricarica costuitiscono uno dei fattori di maggior comodità in un ambito culturale dove il contante è ancora molto diffuso. Oltre che negli uffici postali, con i contanti oppure con altri metodi digitali, la Postepay può essere ricaricata in vari modi.
Come ricaricare la Postepay
In primo luogo è possibile fare ricorso ai numerosi punti Sisal, le tradizionali ricevitorie che sono abilitate alla ricarica, in questo caso il costo di commissione è leggermente più elevato rispetto a quello degli uffici postali (che ammonta a 1 euro, oltre all’ammontare dell’importo che abbiamo scelto di ricaricare. Quali sono gli altri metodi di ricarica possibili?
- Dal Conto Banco Posta o Libretto Postale, attraverso l’App Postepay
- Impiegare uno sportello ATM postale
- Attraverso un bonifico bancario (solo per le varianti come la Evolution, munite di IBAN)
- Attraverso uno sportello Postale con contanti oppure con metodi di pagamento digitali associati a Poste Italiane
Anche attraverso servizi come Postepay Open che permette attraverso di uno speciale collegamento tra Postepay e diverse banche aderenti (utilizzando sempre l’app Postepay per smartphone) di spostare fondi con un bonifico effettivamente selezionabile tra quello istantaneo oppure standard che può richiedere da 1 a 3 giorni lavorativi, come di consueto.
Sempre con l’app per smartphone è possibile inviare gratuitamente senza commissioni fino a 25 euro al giorno presso altri detentori della carta, impiegando i contatti telefonici in rubrica, attraverso il sistema P2P. Il sistema è utilizzabile sia con l’app Postepay che quella Banco Posta e Poste Italiane, che come sempre sono interscambiabili essendo dello stesso gruppo.