Come mangiare le melanzane per combattere il diabete: i 3 trucchetti dei nostri nonni

Chi da tempo cerca di contrastare la presenza di livelli di zucchero nel sangue davvero ragguardevoli, sa perfettamente che si trova spesso limitato a mangiare alcuni tipi di alimenti. Questo capita però quando non ci conoscono nel dettaglio gli apporti nutritivi del cibo che portiamo in tavola e crediamo a ciò che sentiamo dire, spesso in modo totalmente sbagliato.

Le melanzane, per esempio, possiamo considerarle davvero delle ottime alleate per riuscire a contrastare i problemi relativi al diabete; questo perché, come molti sicuramente non sanno, le melanzane contengono dei principi nutritivi molto interessanti a cominciare dal basso contenuto glicemico che favorisce ed evita i picchi glicemici, veri nemici del diabete.

Conosciamo le melanzane

Se pensiamo al binomio melanzane e diabete, sicuramente siamo in presenza di un’accoppiata in grado di determinare grossi miglioramenti in quanto ai livelli di glucosio nel sangue e migliorare anche la gestione stessa dell’insulina, l’ormone che determina proprio il diabete quando non riesce più a controllare gli zuccheri in eccesso.

Quello che sinceramente lasciati davvero meravigliati è che le melanzane contengono un grandissimo quantitativo di acqua (circa il 92%), e con l’acqua l’eliminazione delle tossine si concretizza molto più rapidamente. A ciò uniamo anche la presenza di fibre, vitamine e sali minerali. Ma quello che a noi interessa in questa sede è considerato intanto il bassissimo contenuto calorico pari a 25 calorie ogni 100 grammi, praticamente niente; e un bassissimo indice glicemico, circa 35.

Ma come mangiare le melanzane in modo efficace?

Tutto quello che abbiamo fino a qui è che chiaramente le melanzane così pensate facciano bene a prescindere. In realtà, non è propriamente questo il discorso: infatti, solo se cucinate e preparate in un determinato modo è possibile godere di tutti i benefici che senz’altro possono dare un contributo importante all’organismo. Ecco perché è bene seguire i tre trucchi della nonna:

  • cottura alla griglia o al forno, perché si mantiene il sapore ricco senza aggiungere grassi inutili
  • aggiungerle a piatti ricchi di fibre, in modo tale che queste ne favoriscano un più veloce assorbimento
  • all’interno di un buon sugo fatto in casa, da preferire rispetto ai condimenti più pesanti e ricchi di calorie.

Ovviamente, la cottura delle melanzane ci sta, ma non deve essere eccessiva: bisogna sempre evitare di bruciarle, o di cucirle oltre la semplice doratura, perché si rischia di perdere la loro natura benefica, seguendo sempre il principio che il troppo storpia. In fin dei conti, un alimento bruciato nemmeno conserva il suo buon sapore!

La glicemia alta, o anche il diabete in generale, è una patologia che pone chi ne soffre a dover rinunciare a un’alimentazione varia e bilanciata. Ma valutando il fatto che, se si eliminano tutti quegli ingredienti che possono fare male, come la frittura e i grassi, le melanzane, grazie a tutte le proprietà benefiche che possiede, diventa un ottimo alleato contro il diabete.

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