Cipolla: i valori nutrizionali e quanto se ne può mangiare

Ci sono degli ortaggi molto comuni all’interno delle nostre dispense, che usiamo praticamente per tutto e su tutto, dalla preparazione di un semplice sugo di carne alla realizzazione di pietanze più prelibate. Insomma, un alimento praticamente presente nella nostra alimentazione in qualunque modo, ma che in possiamo anche decidere di eliminare in caso i nostri gusti non siano compatibili.

Si tratta delle cipolle, nelle sue molteplici sfumature: dal bianco al rosso, passando per l’arancio e il rosa. Insomma, chi più ne ha, più ne metta, senza cambiare di fatto l’apporto nutritivo. Sì, perché il valore aggiunto delle cipolla consiste proprio in tutti i nutrienti che possiede e per mezzo dei quali il nostro organismo può ricevere numerosi benefici.

Cipolle: tutto quello che non sai

Intanto facciamo una differenza importante tra le varietà che la contraddistinguono: la cipolla gialla ha un sapore dolciastro e con punte piccanti; la cipolla rossa, conosciuta come cipolla di Tropea, ha un colore tra il rosso e il violaceo; la cipolla bianca, è croccante e va benissimo per insalate e piatti cotti; la cipolla verde o anche conosciuta come scalogno, è perfetta per guarnire i piatti.

E’ un ortaggio che ha una durata molto lunga, soprattutto se si riesce a conservare in un luogo fresco e secco, ben ventilato e soprattutto senza fonti di umidità. E’ meglio non usare il frigorifero, perché si genera proprio l’umidità con il continuo apri-chiudi dello sportello e questo danneggerebbe inevitabilmente le nostre cipolle, portandole a germogliare.

Quanto mangiarne? Perché sono così consigliate?

Si tratta di un alimento decisamente a vantaggio dell’organismo, perché in qualunque soluzioni si vogliano preparare, contribuiscono a determinare una dieta sana e regolare. Ecco quali sono i valori nutrizionali nel dettaglio e come si può mangiare la cipolla per poterne gustare tutte le varietà, stagione dopo stagione, e in base al nostro fabbisogno giornaliero:

  • intanto si consiglia di consumare da 1 a 2 cipolle alla settimana, a seconda chiaramente del nostro livello di tolleranza con un sapore deciso e forte, che deve per forza piacere per essere mangiato.
  • su 100 grammi di cipolla cruda quello che recuperiamo sono i seguenti valori nutrizionali: 40 kcal, 9 grammi di carboidrati; 4 grammi di zuccheri; 1,7 grammi di fibre; 1,1 grammi di proteine; 0,1 grammi di grassi; e un numero considerevole di vitamine e minerali.

Ovviamente bisogna attenzionare due aspetti: innanzitutto che qualcuno potrebbe non gradire la presenza della cipolla nelle pietanze, per cui hai invitati a cena, premurati di capire se la mangiano volentieri; secondo appunto è relativo alla digestione, perché, soprattutto se consumate crude dentro un’insalata, le cipolle possono provocare problemi digestivi importanti.

Le cipolle non interferiscono nemmeno con un regime di dieta alimentare, quindi si adattano a qualunque soluzione tu necessiti. I modi per prepararle accuratamente, oltre che ovviamente mangiarle crude, sono: nei soffritti, nelle zuppe e negli stufati, tutti modi piuttosto salutari, se si usano gli ingredienti giusti e che possono essere compatibili con le diete.

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