Dalla consistenza tenera e succosa quasi come se si sciogliesse in bocca ad ogni singolo boccone, la carne di vitello è una tra le più consumate nel nostro Paese. In Italia, siamo soliti effettuare una distinzione tra la carne bianca e quella rossa: il vitello, in particolare si posiziona nella prima categoria.
In quanto povera in termini di contenuto calorico, la carne di vitello viene spesso inclusa nelle diete ipocaloriche, molto più rispetto alla carne rossa. Ma è possibile mangiare una fetta di carne di vitello anche se si soffre di pressione alta? Quali sono gli effetti sulla nostra salute? Scopriamolo insieme.
Carne di vitello: gli effetti sull’ipertensione
La carne di vitello, in quanto carne bianca, si classifica come una delle carni più magre in assoluto. Infatti, all’interno del suo corredo nutrizionale la percentuale di grassi è veramente molto ridotta, compreso l’apporto di colesterolo. Ciò che sta a significare? Questa caratteristica comporta che tale tipologia di carne non abbia degli impatti sul colesterolo circolante nel sangue.
Ricordiamo che il colesterolo è un grasso normalmente prodotto dal nostro organismo e, che in misura minore, viene introdotto con l’alimentazione. Il vitello, non avendone quasi, sicuramente non porta alla formazione di placche di colesterolo nei vasi sanguigni e, di conseguenza, non comporta alcuna alterazione della pressione arteriosa, tantomeno un suo aumento.
Consigli su come mangiare la carne di vitello per non far aumentare la pressione arteriosa:
Anzi, a dirla tutta, il vitello assieme alle altre carni bianche, rientra tra quelle che possono essere consumate con tranquillità nel caso in cui si soffra di pressione alta e bisogni, quindi, fare attenzione a ciò che si mangia. A tal proposito, la carne di vitello non fa male alla nostra pressione a patto che venga preparata con un certo criterio. Si consiglia, dunque di:
- Prediligere i tagli più magri, come il filetto ed il controfiletto;
- Cuocere la carne con metodi più salutari, come ad esempio: alla griglia, al vapore o al forno;
- Non condire con il sale iodato. Lo iodio, infatti, è la causa principale dell’aumento della pressione arteriosa;
- Se possibile, evitare anche di condire con l’olio, in quanto ingrediente grasso;
Un consiglio che ci sentiamo di darti, prevede di abbinare questa carne a delle verdure: queste ultime sono ricche di fibre alimentari che possono, quindi, aiutarti ad assorbire tutto il buono che c’è in questo alimento. Inoltre, è un valido abbinamento anche perché talvolta povere di proteine presenti, invece, in buona quantità nel vitello.
La carne di vitello, proprio per tale ragione, è spesso compresa nella dieta di coloro che praticano uno sport proprio per potenziare le loro prestazioni agonistiche ed, inoltre, far aumentare la propria muscolatura e renderli più energici. Quindi, se hai la pressione alta non preoccuparti di una fetta di carne di vitello, preoccupati piuttosto di come intendi cucinarla!