Come cucinare pasta e pomodori per abbassare la glicemia: ecco i 3 trucchetti della nonna

In Italia, c’è un piatto che fa parte dell’alimentazione mediterranea ed è considerato davvero la pietra miliare della nostra cultura, una sorte di sintesi perfetta tra ingredienti che sono sempre a portata di mano e sono alla base proprio del nostro modo di mangiare: stiamo parlando della pasta con il pomodoro, un must have di cui non si può fare a meno quando i turisti vengono in Italia.

E’ così importante da fare parte dell’alimentazione quella più accurata, anche durante la dieta perché la pasta è facilmente sostituibile, potendo optare per quella integrale, che fa sempre bene grazie alla presenza delle fibre, e il pomodoro è indiscutibilmente un prodotto ricco di proprietà benefiche. Vediamo però come combinare queste due ingredienti per tenere a bada la glicemia.

Pasta e pomodoro: perché fanno bene?

A parte la delizia che suscita mangiare un bel piatto di pasta e pomodoro, consideriamo però anche gli effetti benefici legati a questi due alimenti: da un lato c’è la pasta che presenta carboidrati complessi che servono al corpo per ottenere energia e poterne sfruttare a lungo termine, e ci sono anche le fibre, specie di quella integrale, che favoriscono la salute digestiva dell’organismo. Invece, dall’altro lato c’è il pomodoro, che è portatore di numerosi benefici, acqua in grandi quantità, ma in particolare parliamo di vitamina C, utile per sostenere e rafforzare il sistema immunitario e per la salute delle pelle, e il licopene, che è un anti-ossidante, che aiuta a prevenire soprattutto malattie cardiache e quelle connesse all’apparato digerente.

Cosa di non poco conto sono legate alla facilità di preparazione di entrambi gli ingredienti, che quando sono uniti e combinati in modo perfetto, permettono di rendere quest’opzione un pasto pratico e utile per tutti i giorni, volto anche a garantire e a prolungare il senso di sazietà, con un controllo evidente dell’appetito, che ci impedisce per questo di mangiucchiare nel corso della giornata.

Ma come mangiarli per ridurre la glicemia?

Un problema connesso all’assunzione poco moderata della pasta è legata all’aumento dei livelli di glicemia nel sangue, una condizione che è davvero difficile da controllare per molti individui, risultando più pratico andare ad eliminare la pasta dalla propria alimentazione. Ma esistono alcune alternative, tutte valide, per mangiare pasta e pomodori tenendo la glicemia bassa; ecco quali sono:

  • la combo perfetta è quella della classica pasta con pomodoro, opta però per la pasta integrale che contiene più fibre, utili a rallentare l’assorbimento degli zuccheri nel sangue
  • controllare le porzioni: quindi non eccedere oltre i 100 grammi di pasta cruda al giorno
  • abbina pomodoro fatto a sugo e pasta con verdure, come zucchine, melanzane e spinaci, per agevolarne la digestione
  • i sughi fatti in casa sono una grande risorsa, perché ci metti dentro quello che conosci e preferisci, e soprattutto non sono presenti conservanti
  • cerca di bilanciare il consumo di pasta e pomodori con un secondo alternativo composto da proteine grassi, che aiutano a stabilizzare la glicemia

Questi sono alcuni metodi della nonna che ci aiutano sicuramente a tenere più sotto controllo la glicemia. Non sono sicuramente una soluzione al problema, ma permettono così di fare schizzare i livelli ad alti valori, permettendoci così anche di consumare la pasta con il pomodoro senza doverci trattenere dal mangiarla o dall’evitarla totalmente.

E’ importante comunque usare sempre la moderazione, essenziale perché per quanto i carboidrati e le fibre contenute nella pasta siano un fattore fondamentale, d’altro canto c’è da dire anche che si tratta di un nutriente che deve essere tenuto entro dei valori da regime, per evitare che alla lunga possa far scaturire problemi diversi dalla glicemia, come l’obesità.

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