Gli anacardi sono considerati da molti come una variante “pregiata” della tradizionale quanto ampia categoria della frutta secca, ed è sicuramente un concetto che non risulta essere troppo distante dalla realtà dei fatti: gli anacardi infatti nelle piante sono estremamente meno produttivi e questo impatta anche sul prezzo di costo effettivo nonostante la richiesta in aumento.
Importante anche valutare l’impatto che ha sul nostro organismo e scoprire effettivamente se mangiare anacardi fa bene o male, generalmente sono considerate abbastanza simili per proprietà nutritive ad altre forme di frutta secca con qualche sostanziale differenza, che le porta ad essere molto considerate ad esempio per l’alimentazione degli sportivi. Ma fanno bene o male?
L’anacardio, cos’è?
L’anacardio, chiamato anche noce di acangiù è una delle due produzioni della pianta omonima che in ogni sezione sviluppa il frutto vero e proprio, impiegato sempre nell’alimentazione umana ed animale, mentre la sua mandorla che ha l’aspetto di una noce di piccole – medie dimensioni dall’aspetto curvato (sembra vagamente un fagiolo) è quella che chiamiamo anacardio.
Nativa del sud America, oggi i principali produttori sono nazioni come l’India, ma sono anche presenti molte coltivazioni in Africa. Ogni albero produce quindi una quantità di mandorle d’anacardio minore rispetto ad altre piante, ed anche successive lavorazioni indispensabili per renderlo commestibile (ad esempio la rimozione dell’olio presente, non commestibile, che si trova ne guscio), impatta sul costo.
Fanno bene?
Meno presenti in Europa rispetto ad altre nazioni anche perchè il loro fabbisogno non è così essenziale, hanno comunque una composizione molto interessante e sono molto ricchi di sali minerali come il magnesio ed il manganese, ma sono anche considerati molto calorici (in maniera simile ad altra frutta secca diffusa) anche perchè spesso venduti già lavorati e tostati.
- La maggior parte della costituzione è formata da lipidi, ossia grassi, molti di questi però “buoni” ricchi di Omega 3 e Omega 6
- Importante il contenuto di proteine e di poco inferiore, quello dei carboidrati mentre il colesterolo è assente
La presenza di molte vitamine, i già citati sali minerali (abbonda ad esempio il selenio) rendono gli anacardi molto energetici ed alleati notevoli nei confronti della circolazione sanguigna e quindi permettono una buona protezione da diverse malattie per quanto riguarda il cuore. Ricchi di elementi antiossidanti, gli anacardi possono essere integrati anche per il buon impatto sulla salute di pelle e capelli.
Attenzione al contenuto calorico, che sfiora le 600 per 100 grammi, ma può quasi raddoppiare in caso di noci tostate. Possiamo consumare fino a 30 grammi di anacardi non tostati al giorno senza avere reali ripercussioni negative, sono come detto molto ricchi di elementi estremamente utili soprattutto se facciamo una buona attività sportiva.