L’anguria è un frutto? La risposta lascia tutti senza parole

Ci sono delle convinzioni che fanno parte della quotidianità, e tantissimi errori li commettiamo identificando spesso qualcosa per quello che in realtà non è, come nel caso dell’anguria che definiamo frutto, quando nella verità dei fatti non lo è. E volete sapere perché cadiamo in errore? Perché spesso ci manca la cultura della curiosità.

L’anguria in effetti non è un frutto. O meglio non è il frutto come lo intendiamo noi. In realtà, l’involucro rosso e succoso è soltanto una sorta di protezione, un’anticamera dove crescono e si fortificano i frutti, che altro non sono che i semini neri che siamo soliti buttare via. Insomma, tutto quello che dovremmo fare sarebbe mangiare proprio quei chicchetti neri. Ma proviamo a conoscere meglio l’anguria.

L’anguria: tutto quello che non sai

Dell’anguria quello che più si apprezza è la freschezza: in estate è talmente ricercata da grandi e piccini per questo suo tocco identificativo che non se ne può fare davvero a meno. Ma tenete conto anche di un altro aspetto, altrettanto importante in estate, quanto la freschezza: l’anguria è un alimento che contiene una percentuale altissima di acqua, circa il 92%. Quindi, in caso di caldo estremo e sete senza freno, per dissetarsi è utile mangiare qualche fetta di anguria.

Inoltre, contiene appena 30 calorie su 100 grammi di prodotto, il che la rende assolutamente un’opzione valida, leggera e indicata per una dieta a basso contenuto calorico. Ma contiene anche vitamine A e C, potassio e antiossidanti come il licopene, tutto molto importante per la salute dell’organismo. Insomma, mangiare qualche fetta, contenendosi dal consumarne eccessivamente, tutto per il benessere generale.

Ma quanta anguria mangiare?

Il fabbisogno giornaliero di liquidi utili all’organismo umano ci porta a bere almeno 2 litri di acqua al giorno, anche se in estate o comunque sotto sforzo, magari dopo un’intensa attività, è bene integrare liquidi maggiori. L’anguria può essere ovviamente un aiuto in questo senso, ma è necessario non esagerare. Come consumarla allora per trarne giovamento?

  • come facciamo di solito, a fette o cubetti
  • facendo un frullato
  • attraverso un gelo di melone

Ovviamente, se avete ulteriori idee, possono fare perfettamente al caso vostro: la cosa importante è gestire il consumo dell’anguria in modo moderato e con cautela, perché intanto potrebbe esserci un eccesso di liquidi, tale da provare sudorazione eccessiva e anche forti crampi addominali; e anche gli zuccheri presenti potrebbero influire negativamente.

Insomma, l’anguria, che frutto non è, ormai noi lo conosciamo e continuiamo a chiamarla frutto. E’ un alimento ricco di benefici, ma questi vanno sempre contestualizzati e considerati in modo tale che il beneficio che è in grado di dare l’anguria non sia vano, ma permetta di farci stare bene.

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