Cosa contiene effettivamente la tanto amata ed apprezzata bresaola? La lista degli ingredienti è decisamente interessante e nel caso della variante IGP possiamo senz’altro considerarla come un alimento che deve contenere esattamente gli elementi specifici, anche se si tratta di un insaccato composto da carne cruda tendenzialmente di bovino, ma non solo.
Cosa c’è dentro la breasaola? Il tipo di preparzione rivela “solo” gli ingredienti di questo pregiato prodotto dell’Italia settentrionale che apportano sicuramente sostanze benefiche ma possono anche comportare una serie di controindicazioni: anche se è maggiormente tollerata dai nutrizionisti rispetto ad altre forme di carni lavorate, bisogna comprenderne le potenzialità.
Cosa c’è nella bresaola?
La breasola infatti è il nome generico di vari tipi di insaccati generalmente provenienti nella zona dell’Italia settentrionale, come detto la variante più famosa e pregiata è quella della Valtellina, corrispondente ad una zona che comprende anche Sondrio e sone vicine. E’ composta, in questa tipologia, da tagli decisamente precisi e pregiati di carne bovina provenienti solo da alcune specie molto particolari.
Il contenuto di bresaola, se controlliamo gli ingredienti è, ovviamente oltre alla carne di bovino, un apporto di sodio proveniente dalla procedura di salagione ossia di applicazione di sale che serve per migliorare la consistenza e conservare la carne (che non è cotta, si tratta di un insaccato crudo) anche per diversi mesi, questo comporta un apporto di sodio abbastanza elevato.
Impatto sulla salute
Sono presenti anche il destrosio, che è una forma di zucchero semplice, poi altri aromi come rosmarino, varie piante aromatiche, ma anche ginepro ed alloro, dipende anche dalla tipologia e dalla qualità di Bresaola che abbiamo scelto. Altri elementi come nitriti e nitrati di sodio e potassio sono spesso presenti e nelle quantità limitate, non sono dannose per l’organismo.
- La bresaola è soprattutto ricca di proteine, abbondano poi i sali minerali, come il ferro, il magnesio, il potassio
- Ha un apporto calorico medio non così elevato, pari a circa 160 k/calorie per 100 grammi
E’ sensibilmente consigliabile seppur non tutti i giorni a chi necessita di un apporto mediamente elevato di proteine e sali minerali dalla buona biondisponibilità, ad esempio chi fa abbastanza movimento ed esercizio fisico, ed ha un contenuto di grassi mediamente ridotto rispetto ad altri insaccati, non essendo un salume ma composto da un singolo pezzo di carne fa “meno male”.
Di contro è come abbiamo visto molto ricca di sodio e questo è un problema se esageriamo con le quantità per la circolazione e per la pressione sanguigna, in generale per il cuore, va evitata se soffriamo di ipertensione o altri problemi legati all’apparato cardiaco. Inoltre non è consigliabile alle donne incinte, in tutti gli altri casi possiamo consumarne fino a 80 grammi alla volta, fino a 4 volte a settimana.