Mangiare avocado con la glicemia alta: ecco i 3 benefici secondo gli esperti

Quando si parla di sana alimentazione, gli esperti sono tutti concordi a ritenere importante l’inserimento di tutti gli alimenti che siamo abituati a mangiare quotidianamente, per il semplice fatto che, togliendone qualcuno non solo si insiste su un fattore quasi di astinenza, ma si perdono anche gli effetti benefici. Ma come valutare se un alimento è davvero importante per la salute dell’organismo?

Innanzitutto consideriamo un aspetto importantissimo: ci sono alcuni alimenti, che in presenza di alcune patologie, come ad esempio il diabete, hanno una funzione benefica, perché insistono, come in questo caso, nel tentativo di abbassare i valori di zuccheri presenti nel sangue. Uno di questi alimenti è l’avocado e vediamo anche come funziona il suo apporto benefico.

Come l’avocado aiuta il corpo?

Nella terminologia odierna, l’avocado, frutto originario del Messico e dell’America centrale, è considerato un superfood, noto per le sue proprietà nutrizionali e il suo sapore unico. Si tratta di un frutto davvero ricco di benefici per l’organismo, a cominciare dai grassi sani, per lo più monoinsaturi, che aiutano a mantenere sano il cuore. Non dimentichiamoci delle vitamine, quelle del gruppo K, E, C e B, ma anche minerali come potassio e magnesio.

Inoltre, cosa che non molti sanno, l’avocado possiede una proprietà importantissima per la salute dei nostri occhi, grazie alla presenza di luteina e zeaxantina: attraverso questi due antiossidanti è possibile avere una protezione garantita dai danni della luce blu che colpisce quotidianamente i nostri occhi, anche solo attraverso l’uso dei dispositivi elettronici; ovviamente, metti in conto anche un netto miglioramento delle prestazioni visive. Non farà miracoli, ma certamente l’avocato qualcosa di buono è in grado di rilasciarla.

Ecco nel dettaglio i tre benefici dell’avocado in rapporto alla glicemia alta

Ma vediamo di capire più nel dettaglio cosa succede se invece abbiamo la glicemia molto alta. In questo caso proprio l’avocado riveste un ruolo importante perché insiste sulla risoluzione, per quanto parziale e non definitiva, del problema. Infatti, possiede alcune caratteristiche che consentono di abbassare i valori della glicemia del sangue e lo fa in questi 3 modi:

  • è già di per sé un frutto che ha un indice glicemico molto basso: quindi viene assicurata la digeribilità degli altri alimenti, i cui componenti vengono assimilati facilmente grazie all’aiuto dell’avocado
  • è ricco di fibre, le migliori alleate nel processo di assorbimento degli zuccheri nel flusso sanguigno
  • gli acidi grassi monoinsaturi sono un toccasana, poiché attraverso l’acido oleico, possono migliorare la sensibilità all’insulina, significa che l’avocado diventa più forte nella gestione del glucosio.

Insomma, incorporando nella propria dieta l’avocado, è possibile ottenere dei benefici piuttosto immediati per tenere a bada gli zuccheri nel sangue. E’ ovvio che tutto dipende dalla quantità che se ne mangia e dalla moderazione con cui si assume questo frutto, che resta un frutto carico di glucosio, sotto forma di fruttosio; quindi, serve parecchio autocontrollo nella gestione del suo consumo.

Oggi, le diete presentano praticamente ogni alimento, che viene bilanciato all’interno dell’alimentazione in base a quello che dà e a quello di cui si ha bisogno, senza eccessi ma senza rinunce, che sono altrettanto deleterie, per il fisico e per la mente. Quindi, mangiare sano sì, ma alla luce di un’alimentazione varia e completa.

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